Alla scoperta della Rocca d’Angera.
Da imprendibile fortezza medioevale a museo permanente.
La Rocca è un raro esempio di fortificazione medioevale perfettamente conservata.
Posta sulla sommità del Colle S. Quirico, era elemento portante del cosiddetto “catenaccio”, un sistema difensivo a guardia delle navigazioni commerciali sul Verbano.
Sorta probabilmente sui resti di un’antica fortificazione romana, la Rocca di Angera fu proprietà dell’Arcivescovado di Milano (XI-XIV secolo), poi della famiglia dei Visconti, e a partire dal 1449, alla famiglia Borromeo, cui ancora adesso appartiene.
Di ricco valore artistico è la sala della Giustizia di architettura gotica affrescata con la storia delle gesta di Ottone Visconti, quando vinse contro i Torriani e ottenne il Ducato di Milano.
La Rocca ospita un museo originale: il museo della Bambola. La raccolta, che conta più di 1000 pezzi, nasce dalla collezione privata della principessa Bona Borromeo Arese, cui si sono aggiunti altre importanti donazioni.
Imperdibile la vista dalla torre.
Il Colosso di San Carlo ad Arona
Proprio di fronte ad Angera sorge Arona e qui troviamo la statua del San Carlone, come viene affettuosamente chiamata dagli abitanti del posto, è alta 35 metri, come una palazzo di dieci piani, poggia su un piedistallo di granito, ha un’anima in muratura rinforzata da ferro e legno ed è ricoperto con piastre di rame color bronzo.
Rappresenta San Carlo Borromeo in atto di benedizione. Voluta dal cugino Federico Borromeo, la costruzione iniziò nel 1614 e terminò nel 1698.
E’ possibile entrare all’interno della statua tramite una scala a chiocciola e godere della bella vista sul lago dalla sua sommità.